Insidia
in-sì-dia
Significato Agguato, trappola; pericolo, rischio imprevedibile; tentazione
Etimologia voce dotta recuperata dal latino insìdiae ‘agguato’, derivato di insìdere ‘stare appostato’, propriamente ‘mettersi a sedere’, da sìdere ‘sedersi’, con prefisso locativo in-.
- «La foresta è piena di insidie.»
Parola pubblicata il 01 Ottobre 2025
Che sfumatura speciale. Siamo nel regno dell’inganno, che da un punto di vista lessicale è particolarmente vasto e ricco — parliamo di pericoli striscianti, che richiedono all’essere umano di sviluppare un’articolata palette di parole per distinguerli e riconoscerli. L’insidia spicca per la sua tremenda calma, la sua propensione attesa. Perfino per un curioso genere di neutralità.
Il verbo latino insìdere significa ‘stare appostato’ — questo pare il significato che ci interessa — ma prima di tutto significa ‘mettersi a sedere’ (sìdere è ‘sedersi’). E questo, in effetti, è ciò che ci interessa di più per cogliere la sfumatura peculiare dell’insidia.
Di sinonimi l’insidia ne ha eccome. Possiamo partire dall’agguato, dall’imboscata, che danno bene l’idea dell’inganno preparato di nascosto e pronto a scattare contro qualcuno. L’agguato è di guardia, l’imboscata si cela nel folto del bosco: tutto molto aggressivo, però. L’insidia non è altrettanto animosa. Anzi le insidie che troviamo lungo un percorso possono essere del tutto impersonali — la notte insidiosa che fra i monti cala d’improvviso, l’insidia dei gorghi nel fiume.
E questo continua anche nel fatto che l’insidia è meno machiavellica rispetto a inganni, macchinazioni, trame; è meno elaborata, meno sofisticata, non di rado comunque architettata ma spesso proprio spontanea. È più vicina al mero pericolo, alla trappola. Chi o ciò che siede, con pazienza, aspetta l’istante giusto.
Inganni, complotti e tradimenti, se li chiamiamo insidie, li consideriamo quasi come fatti ambientali — pensiamo alle insidie di corte, alle insidie della politica; e questa dimensione è arricchita dal fatto che, come rischio imprevedibile, l’insidia può anche prendere la forma della tentazione — pensiamo alle insidie del lusso, alle insidie della pasticceria sotto casa.
Infine è molto interessante considerare il modo in cui volentieri si parli vagamente di insidie, al plurale (parliamo delle insidie del mare, non dell’insidia del mare); in latino insidiae era un termine soltanto plurale: sono un pericolo molteplice, celato e sciolto in una situazione in maniera enigmatica, plurima. Le insidie se ne stanno senza smania, tranquille, come un mostro del mito, chimerico, appostato al crocicchio o sotto al ponte. Non sai nemmeno bene come figurartelo.